lunedì 23 febbraio 2015

Deejay Vasco Rossi, quando inventò Punto Radio


"A Zocca, che è dove sono nato io e tutti gli altri, vedevano sì il gran movimento, ma non riuscivano a capirlo esattamente. Ci chiedevano: "Ma che cos'è che state facendo?". E noi: "Stiamo facendo una radio". E loro: "Come una radio?" - perché molti pensavano che stessimo costruendo un apparecchio, e gli sembrava strano: "Tutta 'sta gente qua per far su una radio?". E noi: "Ma no, una radio per far ascoltare quello che diciamo nella radio". E allora loro ci dicevano "Ma va a cagare!". Ci prendevano per matti, non capivano come potessimo trasmettere, noi, dentro una radio. Non ce n'era mica in quel momento là. Solo una, ma su a Milano, e poi la Rai. Dopo, sei mesi dopo, hanno cominciato a venir fuori le altre. Red Ronnie si può anche attaccare, dai retta a me, ha iniziato un anno dopo, lui, con una radio piccola che si era messa sulle nostre stesse frequenze. Un giorno prendo su e scrivo la mia autobiografia e le dirò tutte queste cose. Adesso, intanto, però, fatemi raccontare come nacque la nostra di radio, quarant'anni fa, e perché fu grazie a lei se poi nacquero tutte le altre"...

Monteombraro, comune di Zocca (Modena). 
Il residence Giuliana, sede "multifunzionale" di Punto Radio. Tutti i membri, all’interno del residence, avevano anche un loro appartamento. In piedi da sinistra Vasco, Maurizio Ferlito, Ivo Righetti e la segretaria Antonella. Seduti: Giovanni Ubaldi e Gerry. In prima fila da sinistra: Floriano Fini, Gaetano Curreri, Sergio Silvestri, Riccardo Bellei e Riccardo Rodolfi.

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