«Vasco Rossi è il mio idolo, la sua musica mi ha accompagnata nei momenti più difficili e dolorosi». Inizia così la lettera di Greta Cocchi, venticinquenne padovana e grande fan di Vasco. Una delle tante, ma non una qualunque. Alle 11 esatte di mercoledì scorso è scattata la corsa per l’attesissimo concerto della rockstar, che sarà a Padova fra ben otto mesi (il 12 luglio 2015), allo stadio Euganeo. Ma i suoi fan più sfegatati non hanno perso tempo: per accaparrarsi i posti migliori, già prima dell’apertura del botteghino, erano tutti in fila da un po’.
Non Greta, che è una ragazza disabile. Ha sofferto di varie patologie e affrontato molti, dolorosi interventi chirurgici. Muoversi, per lei, non è semplice: normalmente deve aiutarsi con le stampelle e, in certi periodi, ha bisogno della sedia a rotelle. La sua disabilità, certificata per il 100%, dovrebbe garantirle qualche piccola agevolazione nella vita, come un ingresso ai concerti. E così, con un giorno di anticipo sull’apertura del botteghino, Greta ha diligentemente inviato una mail, come da procedura, chiedendo di poter avere il biglietto. La risposta, però, è arrivata, il giorno dopo. «Mi è stato suggerito di acquistare il biglietto per me e il mio accompagnatore» spiega Greta «perché i posti per disabili erano già esauriti. Il mio nervosismo» continua Greta «è salito alle stelle! Mi sono sentita presa in giro, come altri disabili che ho contattato: ci siamo messi in moto otto mesi prima per avere diritto a un posto e sembra incredibile che li abbiano già terminati tutti, praticamente prima di aprire le vendite. Chi li ha presi?».
Nonostante la sofferenza e le difficoltà, Greta è una ragazza forte e sorridente. Al concerto ci andrà comunque, a costo di stare in piedi nonostante le stampelle. «Mi adatterò» spiega «e fortunatamente ho un buon lavoro, quindi posso permettermi di pagare il biglietto per me e per chi è obbligato ad accompagnarmi. Ma è evidente che non è giusto».
La risposta dalla Zed non si è fatta attendere: i posti a disposizione dei disabili, allo stadio Euganeo (32.500 posti in totale) sono 150. «Il numero» fa sapere l’agenzia «non lo decidiamo noi, ci sono normative di sicurezza molto precise da rispettare. E i biglietti sono stati dati ai primi arrivati, non c’è da stupirsi che siano esauriti subito. Il primo giorno abbiamo venduto moltissimi biglietti, tra migliaia e migliaia di persone è più che probabile che 150 fossero disabili. Fra pochi giorni non ci saranno più nemmeno biglietti interi».
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